Scrittori albanesi: una selezione per la colonna sonora del tuo viaggio in Albania

Scrittori albanesi come compagni di viaggio?

CERTO! Cosa sarebbe un buon viaggio senza un degno accompagnamento letterario???

Questi scrittori albanesi e queste opere mi hanno accompagnato nel mio viaggio a Tirana.

Sono stati una compagnia indispensabile per immergersi nella cultura albanese, mi hanno fatto compagnia nel mio primo viaggio in solitaria.

Te li consiglio sia prima, dopo o durante un viaggio in Albania ma anche semplicemente se hai voglia di intraprendere un viaggio dal divano di casa tua.

Come ben sai, nel mio blog Smallbutgold, amo parlare di destinazioni meno note e mi piace abbinare anche un luogo ad un libro.

Dico sempre che “mi piace viaggiare con una colonna sonora di parole stampate” che mi permette un’immersione a 360° nel paese che visito e nelle sue peculiarità.

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ISMAIL KADARÉ: alcune opere dello scrittore albanese

“L’Aquila”

“L’Aquila”di Ismail Kadarè

Ismail Kadaré è sicuramente tra gli scrittori albanesi più prolifici e più famosi della letteratura albanese. Ha vissuto a Tirana fino al 1990 anno in cui si è trasferito a Parigi, dove abita ancora attualmente.

Se stai pianificando un viaggio in Albania, ti consiglio vivamente di inserire la sua casa-museo tra le cose da vedere a Tirana. 

Ci troverai anche un consiglio su dove dormire, super in centro ed esattamente due piani sopra la casa-museo di Ismail Kadaré

Il romanzo “L’aquila” di Ismail Kadaré è stato scritto nel 1995 ed è stato pubblicato da Longanesi.

Maks, impiegato di banca 22enne, esce di casa una sera per andare a prendere le sigarette per non farvi più ritorno.

Quella di Maks tuttavia non è una fuga bensì una scivolata, una discesa verso un mondo composto solo di “reietti”.

Il mondo di Maks viene improvvisamente diviso tra un “sopra” e un “sotto” che non corrispondono però a delle dimensioni valoriali.

Ciò che lui sta vivendo assume i toni a tratti di un sogno, talvolta di un incubo.

Un mondo in cui il sospetto, il non-detto sono la normalità e sono ciò che decidono le sorti delle persone.

Eppure pare esserci un modo per evadere, per fuggire e scappare, ma per farlo Maks dovrà dare qualcosa di sé.

Nel romanzo di Ismail Kadaré è tangibile la paura, il disorientamento, la mancanza di spiegazioni logiche ad eventi che comunque ti interessano direttamente.

I protagonisti di questo mondo hanno caratteristiche dei romanzi kafkiani inseriti in un contesto contemporaneo.

A me è piaciuto ancora di più alla seconda lettura.

“LA COMMISSIONE DELLE FESTE”

“La commissione delle feste” di Ismail Kadarè

“La Commissione delle Feste” è stata pubblicata dalla casa editrice BESA, che da sempre ha l’obiettivo di dare voce a quegli ambiti letterari meno mainstream, come appunti l’area balcanica.

Giorni e settimane di preparativi, commissioni e sottocommissioni per l’organizzazione di ogni più piccolo dettaglio.

La ricerca degli indirizzi corretti dove inviare gli inviti, gli alloggi e le stalle più adatte, le ricette più prelibate e i piatti di portata più ricercati per presentarle.

Tutto questo per porre fine ad un lungo periodo di guerre tra l’impero ottomano e l’Albania.

“Nel corso di questa imponente adunanza avranno luogo, alla presenza di tali capi, importanti convegni in lui scopo è di far sì che la pace regni sino alla fine dei tempi su questa regione del grande Stato Ottomano e, d’ora in poi, l’Albania divenga il paradiso sulle sponde dell’Adriatico”

Ma…

“Aprile Spezzato”, un romanzo imperdibile dello scrittore albanese Ismail Kadare’

“Aprile spezzato” di Ismail Kadarè

Un libro indispensabile per comprendere il nord dell’Albania. Là la vita è regolata in base al Kanun, il più importante codice consuetudinario albanese.

Gjorg è stato prescelto per vendicare la morte del fratello

“Dopo un anno e mezzo dal giorno dell’assassinio del fratello, la madre finalmente aveva lavato la camicia che il malaugurato indossaca quel giorno. Per un anno e mezzo era rimasta appesa al piano superiore così com’era, insanguinata, come esigeva il Kanun, in attesa di essere lavato solo dopo il riscatto del sangue. Si diceva che quando le macchie cominciavano a ingiallire era segno sicuro che l’ucciso si tormentava per il ritardo della vendetta”

Non si parla solo di vendetta ma anche di rispetto sacro dell’ospite, di matrimonio, di onore.

E’ un romanzo che mette i brividi ma che va assolutamente letto considerando che ancora oggi in alcune realtà questo codice è in uso.

“La locanda di Tirana” di Mario Calivà

“La locanda di Tirana” di Mario Calivà

Ho inserito Mario Calivà nella letturatura albanese, perché pur non essendo albanese, fa parte di una comunità arbëreshë.

Si tratta di persone italo-albanesi che dal XV sec. si sono stanziate nel sud dell’Italia dopo essere emigrate.

Dopo la morte di Giorgio Castriota Scanderbeg, eroe nazionale albanese, l’impero turco-ottomano ha progressivamente conquistato l’Albania.

Per proteggere la loro lingua, religione e tradizioni hanno deciso di emigrare.

“La locanda di Tirana” ci racconta la formazione di Kola, un giovane uomo che cerca la sua dimensione a Tirana dopo essere emigrato da Shkallë.

I suoi lavori, da quello alla casa editrice a quello alla locanda, i suoi amori e le sue amicizie. 

Preparati a peripezie e colpi di scena in questo romanzo giallo che ti accompagna alla scoperta di tradizioni radicate e conservate fedelmente nonostante migrazioni e spostamenti.

Mi sto adoperando perché questa lista possa allungarsi ancora, se hai consigli, scrivimeli nei commenti!!!

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