L'interno di Casa Ariosto a Ferrara

Ludovico Ariosto a Ferrara: un itinerario di un giorno.

Ludovico Ariosto ha vissuto a Ferrara gran parte della sua vita. Tuttavia nacque e trascorse i suoi primi anni della sua esistenza a Reggio Emilia.

In questo nuovo appuntamento noi blogger di #ViaggiCiboEmilia ci concentreremo su un tema a me molto caro: i libri e gli autori che hanno radici nelle nostre amate città emiliane.

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Intanto ti anticipo i temi di alcuni articoli delle blogger…

Giovanna, aka emilianaperpassione vi parlarà dei luoghi in cui Ludovico Ariosto visse a Reggio Emilia durante la sua vita.

Iole di ioleontour invece ci parlerà di uno dei simboli di Modena: “La secchia rapita” di Alessandro Tassoni

Ma torniamo a Ludovico Ariosto a Ferrara, partiamo per il tour? 

Leggi l’articolo fino alla fine per scoprire alcuni luoghi meno noti di Ferrara che io amo particolarmente.

I PRIMI ANNI DI LUDOVICO ARIOSTO A FERRARA

Lo stemma della famiglia Ariosto in via Giuoco del Pallone 29 a Ferrara
Lo stemma della famiglia Ariosto

Quando nel 1482 Ludovico Ariosto arrivò in città viveva in via Giuoco del Pallone ai numeri civici 29/31.

Pur non essendo edifici visitabili, merita farci una passeggiata perché al numero 29 in prossimità di vicolo del Granchio è possibile ammirare lo stemma della famiglia Ariosto.

Niccolò, il padre di Ludovico Ariosto, arrivò a Ferrara dopo aver lavorato per alcuni anni a Rovigo.

La città veneta fu invasa dai soldati della Serenissima nella lotta tra Ferrara e Venezia. Niccolò trovò rifugio a Ferrara, dove fu tesoriere generale e capo dell’amministrazione comunale.

Ludovico Ariosto a Ferrara studiò Legge all’Università anche se i suoi interessi erano piuttosto proiettati sulla letteratura e il teatro.

PALAZZO PARADISO

Il monumento funebre di Ludovico Ariosto alla Biblioteca Ariostea. Sal basamento di ergono 4 colonne corinzie che terminano con un frontone. Tutto di marmo colorato e e nero.
Il monumento funebre di Ludovico Ariosto

In Piazza Municipale o anche Piazza del Palazzo Ducale Ludovico Ariosto ebbe modo di apprezzare diverse rappresentazioni teatrali ma anche di accompagnare la compagnia della corte di Ercole I d’Este a Milano.

La sua formazione umanistica si è svolta prevalentemente a Palazzo Paradiso sotto la guida del monaco Gregorio da Spoleto

Palazzo Paradiso oggi è sede della Biblioteca Ariostea, la più grande biblioteca pubblica della città e anche biblioteca universitaria.

Qui Ludovico Ariosto ora riposa anche in una stanza al primo piano dal 1801.

Inizialmente la tomba di Ludovico Ariosto fu molto umile e semplice, solo nel 1612 lo scultore mantovano Alessandro Nani realizzò il nuovo monumento funebre per il poeta su disegno di Giovan Battista Aleotti.

L’architetto di Argenta è anche il progettista della piazza del mio paese natale, Gualtieri, uno dei borghi più belli d’Italia. E’ davvero una meta ideale per una gita fuori porta, scopri qui perché!

Dove poteva riposare Ludovico Ariosto a Ferrara se non a Palazzo Paradiso? 

Nel 1801 con una cerimonia molto sfarzosa il corpo e il monumento funebre di Ludovico Ariosto vengono spostati dalla Chiesa di San Benedetto all’ allora sede dell’ateneo estense.

Tutto perché si voleva sottolineare che non fossero più i luoghi del culto e dei dogmi a custodire il corpo di Ariosto bensì i luoghi della cultura laica e basata sulla scienza.

Palazzo Paradiso merita davvero una visita e in questo articolo ti spiego i motivi per cui non puoi perdertela.

VITA DI ARIOSTO A FERRARA

Un'epigrafe con una citazione di Ariosto. Una vera dichiarazione d'amore a Ferrara. "Se ogni cinque o sei mesi non fossi tornato a passeggiare tra il duomo e le statue dei miei marchesi, sarei morto"
La dichiarazione d’amore di Ludovico Ariosto alla sua Ferrara

La vita di Ludovico Ariosto fu molto movimentata: viaggi, lavori e contesti. Ma una cosa è certa: rimase molto legato alla città di Ferrara fino alla fine dei suoi giorni. 

Nel 1498 Ludovico Ariosto entra a far parte della corte di Ercole I d’Este che come mecenate che si rispetti vuole attorniarsi di artisti di alta levatura per dare tono alla propria corte.

Nel 1500 alla morte del padre, Ludovico deve cominciare ad occuparsi degli affari di famiglia, e per alcuni anni di sposterà tra Reggio Emilia e Ferrara.

Sotto il cardinale Ippolito d’Este, figlio di Ercole, Ludovico Ariosto iniziò a svolgere funzioni diplomatiche e di ambasciatore segreto, ciò però non lo distolse dalla sua attività letteraria.

Questa attività lo portò anche tra gli anni 1522 e 1525 in Garfagnana, luogo all’epoca pericoloso per il brigantaggio e insalubre.

IL CASTELLO ESTENSE E PIAZZA MUNICIPALE

Lo scalone di marmo bianco di Piazza Municipio a Ferrara
Lo splendido scalone di Piazza Municipale a Ferrara

Nella prima metà del ‘500 il centro storico rappresentava il fulcro nevralgico della vita culturale, politica e religiosa della corte estense.

Dobbiamo quindi immaginarci Ariosto aggirarsi per le vie del centro, tra il Castello Estense, Piazza Municipale, Piazza Trento Trieste e via degli Adelardi fino a via Savonarola.

Il Palazzo del Municipio fu la prima dimora della famiglia Este e piazza Municipale era il cortile estense.

Al Castello sicuramente Ariosto ha trascorso molto tempo in qualità di diplomatico di corte.

Non è un caso dunque che questi luoghi siano impreziositi da epigrafi con citazioni di Ariosto.

CASA ARIOSTO A FERRARA

Nel 1526 Ariosto rientrato a Ferrara si acquisterà la casa dove trascorse gli ultimi anni della sua vita.

Questo è quello che Ariosto dice della propria casa

“La casa è piccola ma adatta a me, pulita, non gravata da canoni e acquistata solo con il mio denaro”

L’immobile si trova in via Ariosto 67, all’epoca quartiere Mirasole non centrale ma era la zona interessata dall’ampliamento della città sotto Ercole I^ d’Este.

Casa Ariosto è visitabile gratuitamente dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.

PIAZZA ARIOSTEA

Ferrara di sicuro ha molti riferimenti ad Ariosto se si pensa alla toponomastica e alle epigrafi disseminate per la città.

Piazza Ariostea, originariamente Piazza Nova, risale al 1499. Questa piazza ovale venne pensata come luogo del mercato della famosa Addizione Erculea e costruita da Biagio Rossetti.

Al centro della piazza, da poco rimessa a nuovo, svetta dal 23 novembre 1833 la statua di Ludovico Ariosto.

Piazza Ariostea ancora oggi è un importante luogo di incontro per i giovani, gli studenti universitari e le famiglie ferraresi.

Qui a maggio si tiene una delle manifestazioni più sentite della città di Ferrara: il Palio.

Da Piazza Ariostea inoltre parte una camminata a piedi in uno dei luoghi che mi piacciono di più della città di Ferrara: la campagna dentro le mura.

Spero davvero che questo itinerario sia stato di tuo gradimento! 

A rileggerci presto

Chiara di #smallbutgold

2 Comments

  1. La Kry

    Abbiamo visitato Ferrara qualche anno fa concentrandoci soprattutto sui monumenti più noti come il Castello Estense o il Palazzo dei Diamanti, ma non avevo mai pensato di organizzare un itinerario che ripercorresse le tappe della vita di Aoristo nella città che ospita la sua tomba. Idea stuzzicante e spunto interessante per ritornare in luogo che mi ha davvero affascinato.

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